Blog: i titoli che catturano click
Sia che si tratti di fitness, che di sport o di qualunque altra tematica, ci sono dei titoli che catturano click in enorme quantità e altri che invece ne catturano meno. Ovviamente, non vogliamo consigliarti il classico clickbait “tutto fumo e niente arrosto”, nel senso che non ti suggeriremo di scrivere cose come “Incredibile” o “Scandaloso!”, seguite da altre parole che effettivamente catturano l’attenzione, ma che poi non sono così professionali e spesso neanche molto seri! Non a caso, la maggior parte di questi titoli sono collegati poi alle classiche Fake News, da tempo in lotta sia con Google che con Facebook. Quindi, no: non buttarti su questa strada. Ci sono altri fattori che contraddistinguono i titoli che catturano click. Vediamone alcuni insieme.
Un titolo è accattivante quando risponde ad alcuni requisiti
Innanzitutto, mettiamo in chiaro che il metodo con il quale crei, distribuisci e condividi i tuoi contenuti fa la differenza. Quello che vogliamo dire è che, nel momento in cui sai quali sono i tuoi potenziali lettori, sai cosa vogliono sapere, cosa stanno cercando e quali sono i loro interessi. Allora, cosa fai? Scrivi i contenuti giusti, ovvero di qualità, di valore e che parlano della tematica che interessa al tuo pubblico di rifermento. Poi, usi la SEO e, più nello specifico, le parole chiave più adatte.
In questo modo, hai già creato un qualcosa che può catturare molti click dalle persone interessate ed essere trovato da coloro che effettuano un’apposita ricerca su Google. E dopo? Quasi certamente, chi ha un blog è già connesso (o almeno lo sta facendo) con tante persone interessate ai suoi contenuti. Questo è possibile tramite le amicizie sui social, ma anche grazie alla condivisione su gruppi specifici e/o alla pubblicazione di post muniti di hashtag idonei ad un determinato pubblico di riferimento. Pertanto, finché fai queste cose, i titoli che catturano click possono fare la differenza, ma non sono tutto: la parte più importante l’hai già fatta.
Ad ogni modo, è importante persino attirare nuovi lettori e/o potenziali clienti, e quello che abbiamo detto finora è un buon punto d’inizio. Tuttavia, le prime volte che vedranno i tuoi post, non sapranno con chi hanno a che fare, e un titolo studiato nel modo giusto può dare loro la spinta verso il click. Per farlo, è utile sapere che i titoli che catturano click non devono necessariamente lasciare a bocca aperta, come spesso si è portati a pensare. Dovrebbero però rispondere ad alcuni requisiti:
– Un titolo dev’essere chiaro. L’utente deve capire cosa sta per leggere o, in caso contrario, potrebbe fraintendere e ritrovarsi su un post che non gli interessa, abbandonando la pagina troppo presto (cosa che non fa bene al bounce rate del tuo blog).
– Un titolo dev’essere SEO-friendly e lasciarsi “comprendere” anche da Google e dagli altri motori di ricerca, in maniera tale da finire nelle SERP giuste per essere poi trovato da chi effettivamente sta cercando il tipo di contenuto e informazioni che stai proponendo.
– Un titolo dev’essere amichevole o comunque elaborato in base al tono adatto al tuo pubblico di rifermento. In alcuni casi, può anche essere simpatico e attirare così più click, senza però mettere da parte gli altri requisiti.
Come possiamo ideare un titolo SEO-friendly e capace di catturare click?
Mettersi nei panni del proprio target è molto importante al fine di riuscire a creare un buon titolo in grado di attirare l’attenzione: conoscere il tuo lettore tipo è fondamentale.
Naturalmente, per farlo puoi fare diverse prove tramite i social, confrontare le varie percentuali di Click Through Rate e comprendere così qual è la tipologia di title più adatto al tuo target. Prima, però, ti consigliamo di trovare l’orario in cui i fan della tua pagina interagiscono di più – o quello migliore per pubblicare – e condividere ogni post alla stessa ora, ma non nello stesso giorno. Alla fine della settimana, potrai controllare e confrontare i risultati in termini di engagement.
Ovviamente, in ogni caso, il contenuto dovrà rispondere al search intent degli utenti, in base alla parola chiave scelta e alle correlate, e offrire qualità e informazioni di valore.
A questo punto, dovresti sapere che, generalmente, i titoli che catturano click con più facilità rispetto ad altri sono quelli non troppo lunghi, che vanno dritti al punto (come quello di questo post), oppure i titoli in forma interrogativa. Ma vediamo alcuni esempi da considerare:
1. Le domande:
• Google Chrome e AdBlock: cosa succederà nel 2018?
• Vuoi aumentare il numero di follower su Instagram? Ci pensano i bot!
• Instagram: quanta visibilità portano gli hashtag?
2. I numeri:
• 5 consigli per creare un piano editoriale di successo
• Facebook: 3 idee per sfruttare un Gruppo collegato ad una Pagina
• Aumentare gli iscritti della newsletter: 6 consigli che funzionano
3. I “come fare”:
• Come salvare le Storie da Instagram
• Come migliorare l’editing dei tuoi articoli online
• Come trovare immagini gratis per il tuo blog
Come puoi vedere, sono titoli che catturano click da parte di chi è interessato all’argomento, ma sono anche semplici, SEO-friendly, chiari e contengono anche altre parole che attirano l’attenzione. Molte volte, persino i segni di punteggiatura scelti possono fare la differenza.
Per avvicinarci ad altre categorie di argomenti, considera anche queste tipologie di titoli (sottolineeremo i fattori/le parole che spronano l’utente a cliccare):
• 5 modi per perdere peso senza sforzo
• 6 tipi di allenamento adatti a tutti
• I migliori sport outdoor
• Le 5 ricette più buone secondo gli chef stellati
• La classifica dei 20 migliori…
• Come cucinare la paella: la guida completa
Insomma, come puoi vedere, si tratta di titoli che catturano click, senza il bisogno di usare parole come “Incredibile” o frasi come “Non ci crederai mai!”.
In poche parole, facciamo (ed è giusto fare) un clickbait SEO-friendly, professionale e sempre di qualità. Secondo noi, questo è il modo migliore per catturare click, per rispondere alle esigenze dell’utente e di Google, per fidelizzare il lettore e ottenere un buon posizionamento sulle SERP… senza gesti eclatanti!
E tu come costruiresti un titolo per il tuo target?
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