Errore 404: stai perdendo il 40% dei tuoi potenziali clienti.
E solo perché hai sbattuto la porta in faccia ai loro bisogni. Forse, proprio quando stavano per afferrare la soluzione che avevi promesso.
Ti devo dire perché?
Quand’ero un ragazzo, era l’agosto del 2001, ho fatto una splendida vacanza a Opatia, in Croazia. Due rilassanti settimane di sole e mare.
Purtroppo, sulla strada del ritorno, nei pressi del confine tra Slovenia e Italia, mi sono perso.
Immagina, era sera inoltrata, mi ritrovavo solo e disperso in un reticolo di stradine senza illuminazione, né cartelli. Neppure un’indicazione per tornare sulla strada principale, quella che mi avrebbe portato verso il confine.
Ora, non ti sto scrivendo dal sedile di un’auto dispersa in Slovenia, e seppur non ricordi come sia finito in quella situazione, sono riuscito a tornare casa. Ma non ti ho raccontato questo evento per il gusto di farti perdere del tempo, il punto è un altro.
A distanza d’anni, il ricordo di quella vacanza in Croazia è rimasto legato solo alla brutta sensazione d’angoscia che ho provato. E sai che c’è? In Croazia non ci sono più tornato.
Pensa, quella stessa sensazione d’angoscia è ciò che i tuoi lettori provano quando cliccano su un link che li conduce davanti a una pagina allarmante: errore 404.
E sai cosa accadrà? Quella persona se ne andrà dal tuo blog per non tornarci mai più. Quel “errore 404” sarà l’unica cosa che ricorderà di te.
Ma non ti devi preoccupare, perché in questo post vedremo insieme come trasformare la pagina errore 404 in un’esperienza positiva di usabilità. Anzi, di più. Vedremo che inciampare in un errore 404 può trasformarsi in un’opportunità.
Prometto che non ti porterò in Croazia.
Sei Pronto? Iniziamo.
Cos’è una pagina errore 404
Il contenuto della tua pagina – errore 404 – è la versione digitale del brutto anatroccolo. Un elemento spesso trascurato nella creazione e gestione del tuo blog. È una pagina specifica che viene mostrata ai tuoi lettori quando si verifica un errore. Quale errore?
Prima di vedere come sia possibile trasformare la pagina errore 404 in cigno, è il caso di capire cosa significhi e come nasca questo brutto anatroccolo.
Per trovare risposta ai tuoi dubbi è necessario inoltrarci nei meandri oscuri di tecnicismi che rischiano di fuorviare il messaggio di questo post. È un rischio calcolato, non ti preoccupare, ho la torcia e sarò breve.
Cosa significa errore 404 page not found?
L’errore 404 è un codice del protocollo HTTP (Hyper Text Transfer Protocol: protocollo di trasferimento degli ipertesti). In pratica è la risposta di un server o computer remoto, che comunica al client (nel tuo caso il browser che stai usando) che la pagina cercata, a cui fa riferimento l’URL, non è stata trovata. Così, ti ritrovi davanti a una pagina definibile come il “muro delle imprecazioni”.
Per fare ulteriore chiarezza, sappi che URL è l’acronimo di Uniform Resource Locator. Una sequenza di caratteri che identifica in modo univoco l’indirizzo web della pagina che stai cercando.
Per esempio: [www.goodworking.it/social-media-best-practices-5-consigli-per-iniziare] è l’URL che identifica la pagina di una risorsa specifica; in questo caso un contenuto del blog. Se digiti l’URL in modo errato e ometti o cambi una parte dell’indirizzo, invece di atterrare sulla pagina dedicata al contenuto, il server ti risponde “picche”.
Quindi? Atterri su un errore 404: pagina non trovata.
Come per tutti i codici d’errore, il “404 error: Page Not Found” può essere generato da diverse cause, come:
- Digitazione di un URL sbagliato (come abbiamo appena visto).
- Click su un link che porta a una risorsa cancellata.
- Link che punta a un URL modificato in un secondo momento e non reindirizzato.
Com’è? Dai che ne siamo venuti fuori.
Tutti questi “URL” mi hanno messo voglia di creatività. Ma prima dovremmo capire se il tuo blog ha dei “link rotti” che rispondono ai tuoi visitatori con un errore 404.
Come trovare l’errore 404
Siccome non voglio ammorbarti, svelo subito uno strumento che forse già conosci e che ti aiuterà: Google Search Console.
Con questo tool di Google puoi verificare se è presente qualche errore 404 nel tuo blog. Dopo l’accesso e dopo aver selezionato il tuo blog, nel menu di sinistra trovi la voce “scansione”. Selezionala e dal sottomenù clicca su “errori di scansione”.
Search Console ti offre una panoramica degli errori che Google ha riscontrato dopo aver analizzato il tuo blog.
A questo punto lo scenario è chiaro, devi trovare il modo di reindirizzare o correggere tutti gli errori. Questo vuol dire che dovrai monitorare il tuo blog con costanza.
Oppure, se anche tu sei già oberato di pensieri e situazioni da gestire e non puoi dedicare tempo a questa attività con costanza, allora è tempo di correre ai ripari:
Crea una pagina errore 404 che non solo possa rassicurare le persone, ma che sia in grado si trasformarsi in una strategia per accompagnare l’utente dove vuoi tu.
3 plugin WordPress per risolvere l’errore 404
Ora sai come trovare e monitorare un errore 404. È il momento di vedere come risolvere la questione e riuscire a trarne un vantaggio strategico.
Lo so, stai pensando: perché dovrei perdere del tempo per creare una pagina 404 quando posso trovare, correggere e, come vedremo, bypassare questi errori?
Facciamo due considerazioni:
#1 – Bypassare l’errore 404 con un plugin che reindirizza (301 redirect) a una pagina specifica, ti solleva dal pensiero di monitorare il tuo blog. Ma, cosa penserebbe una persona che cliccando su un link, invece di trovare la risorsa desiderata, si ritrova in una pagina diversa? Senza una spiegazione, resterebbe per lo meno perplessa. È una scelta; non la mia.
#2 – Creare una pagina errore 404 vuol dire offrire una spiegazione alle persone in caso di errore. Inoltre, nonostante tu possa essere scrupoloso nell’evitare errori che portino a una pagina 404, devi considerare che non puoi guidare le dita delle persone affinché digitino URL corretti. Sia nel caso stiano creando un link dal loro blog al tuo, sia nel caso stiano digitando l’URL nella barra del browser.
Come vedremo adesso, la pagina errore 404 può trasformarsi da errore a occasione di coinvolgimento e vendita. Ottimizza l’esperienza utente trasformandola in un messaggio chiaro, che sottolinea la tua “trasparenza”.
Ecco perché devi pensare a una pagina errore 404 come a uno strumento utile nelle tue strategie di comunicazione e marketing.
Dunque, vediamo 3 plugin per WordPress che possono aiutarti:
404 to 301
Questo plugin ti permette di monitorare l’errore 404 impostando un rapporto periodico che ti avvisa via email. Inoltre, ti permette di reindirizzare, in automatico, gli errori, a un altro URL (301 redirect). Ha molte altre funzionalità e se non vuoi optare per una pagina errore 404 specifica, può essere la tua soluzione.
404page
Il plugin 404page non crea reindirizzamenti. Ciò permette ai motori di ricerca di ricevere un codice 404 corretto che comunica la presenza di una pagina inesistente e che deve essere rimossa dall’indice. Puoi creare la tua pagina errore 404 personalizzata usando l’editor di WordPress.
Genesis 404 page
Questo è il plugin che uso anch’io. Semplice da installare, ti permette di personalizzare i contenuti della pagina errore 404 in qualsiasi tema WordPress. È il plugin che ti consiglio, se anche tu usi il framework Genesis sul tuo CMS WordPress.
Fai attenzione con i plugin, cerca di valutare sempre se siano indispensabili. Perché, sono utili tanto quanto sono buoni i bomboloni alla crema, ma poi ingrassi e fatichi a muoverti con scioltezza. Lo stesso può accadere al tuo blog, se esageri con il numero dei plugin installati. E sai bene che “sito lento” fa rima con “utente malcontento”.
Scopri i plugin WordPress di cui non puoi fare a meno: Plugin WordPress – gli indispensabili
Come trasformare in opportunità l’errore 404
Hai visto come puoi individuare e correggere gli errori 404. Ora vediamo come sfruttarli a tuo vantaggio.
Pensa a quando mi trovavo disperso nelle vie deserte e buie della Croazia, e tentavo di ritrovare la strada per tornare al mio obiettivo: casa mia. Quanto sarebbe stato utile e rassicurante un cartello che spiegava dove fossi finito e indicasse la direzione per la frontiera?
Il tuo blog è il tuo quartier generale e devi ottimizzare ogni pagina. Ecco perché dovresti creare una pagina errore 404 che possa aiutare i lettori smarriti.
Di solito le pagine errore 404 sono scarne e fredde come un cadavere. Mettono paura, creano disagio e infastidiscono. È un punto di rottura nell’esperienza utente, ma puoi trasformarla in un’opportunità.
Una buona pagina 404 non mette in allarme le persone facendole scappare, anzi, le rassicura, le informa, le coinvolge e, perché no, le diverte. Una buona pagina 404 intrattiene le persone e le guida verso il passo successivo. Ma come fare?
Crea una pagina errore 404 usabile e utile
Puoi provare diverse strategie, dipende dai tuoi obiettivi. Ma per migliorare l’usabilità della pagina errore 404 e rendere piacevole l’esperienza utente, dovresti implementare alcune di queste pratiche:
- Crea una pagina in linea con il tuo brand: logo, colori e tono di voce devono risuonare nel lettore come una sicurezza. Fagli capire che non è finito chissà dove.
- Scrivi un microcopy che rassicura e fai sentire alle persone che non si sono perse. Spiega perché si trovano lì, cos’è andato storto.
- Rendi facile la possibilità di tornare alla home page o proponi altre destinazioni a cui vuoi che accedano. Le persone non voglio percepire la sensazione di “fermo”, ma desiderano sentire che stanno facendo progressi. Offrigli la possibilità di proseguire verso altre pagine del tuo blog.
- Inserisci un campo di ricerca, magari con un invito all’azione: “vuoi provare di nuovo?” Oppure, proponi una mappa del sito che permetta alle persone di ritrovare subito ciò che stavano cercando.
- Prova a essere divertente, se rientra nella personalità del tuo brand. Non sempre le persone si ritrovano su una pagina errore 404 per colpa tua, ma non farglielo pesare. Converti la frustrazione in una risata.
- Permetti alle persone di contattarti con un link all’assistenza clienti o con l’accesso a una chat.
- Invita all’azione e cogli l’occasione per proporre risorse gratuite che le persone possano scaricare.
- Sfrutta la pagina errore 404 per dare dei consigli e presentare i tuoi ultimi servizi o prodotti.
- Mostra una lista delle categorie più ricercate nel tuo blog. Se hai un e-commerce sfrutta le categorie più vendute o mostra il banner di un’offerta imperdibile.
- Inserisci un video in cui presenti la tua azienda e il tuo team. È un’ottima occasione per un contatto umano.
- Approfittane per offrire un buono sconto.
Usabilità, prima di tutto
Hai appena visto una serie di stuzzicanti suggerimenti, ma ammesso che tu riesca, non puoi implementarli tutti in una pagina. Ti ricordo che il sovraccarico cognitivo generato da un eccesso di scelte, induce le persone a non scegliere e andarsene. Dove c’è rischio di sovraccarico cognitivo, l’usabilità si getta dal quindicesimo piano. Salva l’usabilità e trai qualche suggerimento utile dagli esempi che seguono.
Forse ti interessa scoprire l’importanza del Visual per il tuo blog: Visual content – Cos’è e perché sfruttarlo nel web marketing
4 + 1 esempi di pagine errore 404
Trasforma la tua pagina errore 404 in un’esperienza utente positiva e in un’opportunità per te.
Ho selezionato 4+1 esempi; vediamoli insieme.
Questa è la pagina errore 404 della Nielsen Norman Group. Jackob Nielsen è un’icona nel campo dell’usabilità delle pagine web. La pagina errore 404 è pulita e chiara. Mantiene intatte le caratteristiche visual che identificano il sito. Spiega perché ti trovi lì, offre un campo di ricerca e pochi link: gli articoli più popolari e l’home page.
La pagina errore 404 di Luisa Carrada è una piccola perla. Il design è uniforme al resto del sito e un breve, quanto delizioso, microcopy ti accoglie: “…vuoi tornare sui tuoi passi? …o ripartire dalla home page?”. Poi presenta il footer con i dati essenziali: chi sono, cosa faccio qui, dove mi trovi.
Questa, invece, è la pagina errore 404 di Pennamontata. Un’immagine simpatica che riprende lo stile del brand e un messaggio chiaro che ti spiega cos’è successo e cosa puoi fare: “usa la casella di ricerca”.
Nella sidebar di destra trovi anche un elenco con gli ultimi articoli pubblicati.
La pagina errore 404 di lego è semplicissima. Non serve uno sforzo di copy, perché i loro personaggi parlano da soli: “qualcosa si è scollegato”. E sotto trovi un semplice bottone per tornare all’home page.
Ora ti presento la 5 pagina, il famigerato bonus. E non potevo evitare di mostrarti la pagina errore 404 di Good Working.
Un design semplice, che abbinato al microcopy, rende la pagina divertente e irriverente. Non c’è la possibilità di sbagliare, si torna in home page.
Sono certo che saprai fare una pagina 404 creativa e utile, ma ricorda, non è opportuno che sia inclusa nei risultati di ricerca di Google. È sempre una pagina di errore. Per capirci, non è certo la tua pagina “Chi sono”.
Conclusione
Lo so, potresti sentirti sopraffatto dalla mole di parole che ti ha condotto fin quaggiù. Ma la pagina errore 404 non è un orpello fastidioso che puoi spazzare sotto il letto e far finta che non esista. Fa parte del tuo blog e la devi curare.
Ora sai di cosa si tratta e hai tra le mani qualche buon consiglio. Mostra ai tuoi lettori una pagina errore 404 curata e anche loro si sentiranno accuditi. Non lasciare che provino la sensazione di smarrimento che ho provato io nel mio viaggio di ritorno dalla Croazia. Offri alle persone contenuti utili e una esperienza utente senza pari, vedrai che il tuo blogging porterà frutti preziosi.
Forse, sino a oggi, non avevi pensato anche a questa pagina e magari ti stai guardando intorno. Tranquillo, chiudo gli occhi e faccio finta di nulla, ma tu corri ai ripari e sfrutta nel migliore dei modi la tua pagina errore 404.
Ti aspetto nello spazio riservato ai tuoi commenti. Che ne dici di mostrarmi la tua pagina errore 404?
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Giuseppe lazzarini
Sito lento, cliente scontento . Bellissimo!
Sergio Albertini
Grazie Giuseppe 🙂
Tu hai preparato la tua pagina 404?