Content Marketing e Facebook Update: cosa condividere sui social?
Come ben sappiamo, una valida strategia di content marketing prevede anche un’attenta promozione e distribuzione dei contenuti, e Facebook è certamente parte integrante di queste attività. Ma cosa succede quando cambiano gli algoritmi? Andiamo nel panico! Ma niente paura: la consapevolezza ci spiana sempre la strada, anche quando si tratta di social media.
Condividiamo, ma non a caso!
Nell’epoca dello share e del “mi piace”, non possiamo fare a meno di condividere persino quello che creiamo ogni giorno, le descrizioni dei servizi e prodotti che offriamo, le nostre competenze e le nostre storie, le nostre pagine web e i nostri articoli pubblicati su blog professionali, personali e aziendali.
Tuttavia, come ben sappiamo, per usare il web ci vuole astuzia: dobbiamo stare dietro ai vari aggiornamenti, alla SEO e agli algoritmi di Google. Anche i social hanno i loro metodi e i loro requisiti di indicizzazione. A questo proposito, ultimamente, Facebook fa parlare di sé con i suoi update relativi sempre agli algoritmi. In questo caso, non si tratta di SEO, ma ci sono comunque alcuni accorgimenti da seguire e alcuni dettagli da non sottovalutare.
L’aggiornamento di Facebook e gli elementi utili per creare una migliore content marketing strategy
L’intento del team di Mark Zuckerberg è quello di “ripulire” il feed delle notizie degli utenti. Certamente, a primo impatto può sembrare una decisione un po’ offensiva, in particolare nei confronti delle pagine delle aziende, degli editori e dei siti di notizie. Infatti, sono proprio questi che saranno colpiti dal nuovo algoritmo: vedranno diminuire i loro post nelle bacheche dei singoli utenti.
Ad ogni modo, uno spiraglio di luce c’è: dalla sede di Menlo Park, ci fanno sapere che verranno privilegiati i contenuti che stimolano il coinvolgimento e le interazioni, in quanto lo scopo del social rimane sempre quello di aiutare le persone a connettersi.
Pertanto, Google punta principalmente alla qualità dei contenuti e Facebook alle amicizie virtuali che i post possono in qualche modo far nascere. In ogni eventualità, possiamo dire che entrambi “costringono” le aziende a darsi da fare per produrre contenuti migliori e questo non è di certo un male. Per quanto riguarda il social media di Mark Zuckerberg, è importante persino creare qualcosa che porti l’utente a interagire con gli altri e con l’azienda stessa. Perciò, da oggi in poi, dovremo considerare questi dettagli sia nell’elaborazione dei contenuti che nella loro distribuzione e promozione.
Non dimentichiamoci quindi che, al momento, i video dal vivo vanno per la maggiore e catturano l’attenzione di un ampio numero di utenti. Inoltre, dobbiamo pensare mobile-first, ovvero creare contenuti fruibili da qualunque dispositivo, in particolare dagli smartphone e degli altri device che, ad oggi, vengono usati molto di più rispetto al computer. Ovviamente, dovremo continuare a studiare il nostro pubblico di riferimento e a capirne i bisogni, per poi usare queste informazioni per modellare la nostra content marketing strategy.
Facebook Update: sarà anche una scusa per spingere i brand a usare il programma di advertising?
È probabile ma, si sa, quando si tratta di promozione, anche un piccolo investimento è utile e può fare la differenza. Inoltre, persino in quel caso, non potremo avviare una buona strategia di content marketing senza avere per le mani dei contenuti coinvolgenti e di qualità! Non sei d’accordo? Pertanto, il nuovo update dell’algoritmo di Facebook non è un’apocalisse per le aziende e per i professionisti, ma è solamente un ottimo modo per spingerci a migliorarci e a dare di più. Vogliamo cogliere con gioia l’invito di Zuckerberg? Certamente sì, anche perché non abbiamo molte altre scelte, ma forse fra qualche tempo lo ringrazieremo!
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