Il blog: informare, fidelizzare e aumentare i clienti
Stai pensando a come aumentare il numero dei tuoi clienti? Domanda legittima, anzi doverosa, che ogni imprenditore e professionista ha il dovere di farlo. Per riuscirci ci sono diverse strategie e una di queste passa dalla costruzione e sviluppo di un blog. Non ci credi? Vediamo insieme un po’ di cose.
Cos’è il blog
Con l’evoluzione di internet molte categorie si sono assottigliate e le definizioni sono meno categoriche, ma possiamo comunque distinguere diverse tipologie di siti internet. Ci sono siti aziendali, e-commerce, siti dedicati all’intrattenimento, siti di ricerca e, appunto, i blog. Il termine originario fa riferimento al diario in rete (web log) e nasce nel 1997 quando internet era agli inizi e molto, molto, diverso da oggi.
Nonostante siano passati più di venticinque anni il blog è ancora oggi uno strumento efficace non solo per chi si diletta a condividere riflessioni e articoli di vario tipo (anzi, forse oggi non è neanche più la piattaforma ideale per questo tipo di contenuti). Si tratta infatti di una piattaforma web, che può essere una parte del sito aziendale, tramite il quale comunicare con i propri clienti e con quelli potenzialmente tali.
Questo perché il blog è una realtà dinamica (e non statica come i siti web) i cui contenuti rispondono a diverse esigenze, prevalentemente quelle di intercettare (e rispondere) gli interessi del proprio target di riferimento. Ovviamente non è sufficiente pubblicare un contenuto sul blog per essere travolti dalle richieste di contatto o dagli acquisti e c’è bisogno di investire sulla SEO, sulla promozione dei contenuti, sul marketing e su tutti gli altri canali grazie ai quali attirare traffico.
Possiamo però definire il blog un volano, ovvero quel componente meccanico che consente di far girare il motore; uno strumento, quindi, con il quale far girare correttamente il proprio business. Non ci credi? Sto esagerando? Continuiamo ad approfondire.
I vantaggi di avere un blog
Entriamo nel vivo analizzando alcuni dei principali vantaggi di avere un blog e in modo particolare un blog aziendale. Se ti dicessi che il blog aziendale può essere utile per:
- farsi conoscere e promuovere prodotti e servizi;
- migliorare la reputazione e l’autorevolezza;
- creare una community qualificata;
- acquisire potenziali clienti/concludere vendite;
penseresti ancora che esageravo quando lo definivo uno strumento utile per far funzionare il tuo business?
Infatti con un blog costantemente aggiornato e con contenuti di qualità (sì, questo è uno dei requisiti imprescindibili) si promuove innanzitutto la propria realtà aziendale. Come? In tutti i modi in cui lo ritieni opportuno. Questo è uno dei segreti del successo dei blog: non sono statici e non rispondono a regole troppo fisse. Anche nel tipo di linguaggio e format utilizzato puoi variare passando dall’articolo classico alla presentazione di un prodotto/servizio passando per la recensione e l’intervista prevedendo anche di integrare diverse forme di contenuto (non solo testuale ma anche video, infografiche e audio).
Facendoti conoscere puoi iniziare un nuovo business, ma anche investire in uno già radicato nel territorio pensando di ampliarne i confini sfruttando le potenzialità del digitale. Il blog si rivolge a tutte le tipologie di aziende ed è utile sia per una comunicazione commerciale (B2C) che per una professionale (B2B) con la quale sviluppare anche importanti partnership e collaborazioni.
Tutto questo, quindi, si concretizza anche nel miglioramento della reputazione e autorevolezza. Dando informazioni, spiegando e analizzando le caratteristiche e i benefici di un prodotto e servizio si riesce a convincere l’interlocutore che si ha davanti. Inoltre sviluppando strategie di comunicazione adeguate (promozione sui social network, ADS, SEO, newsletter, eccetera) i contenuti del blog possono essere veicolati verso persone realmente interessate. Non un generico ‘urlare più forte’ ma un offrire contenuti validi a chi è interessato a usufruirne.
Tra le particolarità de blog c’è la sua identità informale per cui qualsiasi azienda può entrare in contatto con i propri clienti. Questo significa che si possono ottenere feedback utili per migliorare (sia il core business che la comunicazione stessa) ma, soprattutto, potenziali lead. Partecipando alle discussioni e commentando in maniera intelligente si risponde puntualmente a ogni necessità e si riesce a creare una community viva, vivace e motivata.
Un’azienda che ci mette la faccia, che spiega, illustra e si relaziona con il pubblico di riferimento è un’azienda che merita di essere ascoltata. E, quindi, una dalla quale acquistare i prodotti e i servizi che vende. Tramite il blog, se previsto un e-commerce collegato, si possono concludere anche vendite contribuendo a incrementare gli introiti.
Insomma, un insieme di potenzialità niente male. Certo, ripetiamolo, non basta aprire un blog per avere tutto questo (anzi, senza analisi di mercato, investimenti e risorse di qualità si potrebbe ricevere un effetto contrario). Però non cogliere queste opportunità potrebbe essere un vero e proprio spreco.
Le caratteristiche essenziali che deve avere un blog: consigli per il successo
Ok, bello tutto, ma quindi? Che si fa? Come deve essere il blog per essere di successo? Chiediamo all’intelligenza artificiale di procedere per noi andando poi a fare un semplice copia e incolla? No, ovviamente (e il problema non è nel ricorso all’intelligenza artificiale, ma nel copia incolla). Un blog per contribuire a costruire il successo deve avere caratteristiche ben precise. Vediamole.
#1 Identificare il proprio pubblico di riferimento
Il blog è una strategia di comunicazione e, come tale, deve essere gestito. Quando si comunica non bisogna pensare solo al modo e a chi comunica ma anche al destinatario del messaggio. Come tutte le attività online è doveroso definire il target di riferimento, l’identikit delle persone a cui ci si rivolge. In questo modo la comunicazione può davvero essere efficace. Sapendo a chi ci rivolgiamo possiamo modificare il tono di voce e realizzare contenuti che queste persone considerino utili.
#2 Mantenere una regolare frequenza di pubblicazione
Non esistono leggi, trucchi e segreti sul “quante volte al giorno/mese/settimana pubblicare”, ma è evidente che una certa regolarità va prevista. Il blog deve essere attivo e vitale; se chi arriva trova che l’ultimo contenuto pubblicato è di tanti mesi (se non addirittura anni) fa è chiaro che si perde in credibilità, autorevolezza e la persona cambia sito. Per una corretta gestione del blog puoi realizzare un piano editoriale e un calendario editoriale condiviso con tutti i collaboratori (copywriter, SEO Specialist, grafico, social media manager, eccetera).
#3 Realizzare contenuti di qualità e pertinenti
Può sembrare ovvio, ma non lo è. I contenuti del blog devono essere di qualità, ovvero essere utili per chi li legge. Altrimenti non avrebbero senso. Bisogna pensare per le persone non per i motori di ricerca; sono gli esseri umani che leggono non il motore di ricerca. E la qualità non si declina solo in pertinenza e utilità ma anche in facilità d’accesso al sito, buona leggibilità, velocità di caricamento e tutti quegli aspetti solo apparentemente “tecnici”.
#4 Utilizzare strategie di promozione
Il blog non vive di vita propria e ha bisogno che quanto pubblicato venga pubblicizzato. Che sia mediante post sui social network, l’invio di una newsletter, lo sviluppo di strategie di link building o partecipando a gruppi Facebook, ogni metodo può essere efficace se coerente con il proprio brand e realizzato con cura e in maniera vincente e intelligente.
#5 Interagire con la community
Spesso i commenti sui blog sono disattivati, non vengono pubblicati o non vi si risponde. Questo modo di fare è un po’ contrario allo spirito dei blog che servono, come abbiamo visto, anche a creare connessione tra azienda, affezionati e potenziali clienti. Lasciare la possibilità di commentare può in alcuni casi essere un rischio, ma è anche un’opportunità per replicare anche a quelli meno pertinenti mostrando un’immagine positiva della propria azienda.
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