Personal branding: cos'è e come farlo

Personal branding: cos’è e come farlo

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Spesso sentiamo parlare di Personal branding, ma siamo sicuri di sapere di cosa si tratti? Questa espressione viene utilizzata per indicare un insieme di strategie che hanno lo scopo di promuovere se stessi, le proprie esperienze, la carriera e le qualità proprio come accade per un brand. Si tratta di un concetto che oggi giorno viene applicato in qualsiasi settore, unito da un legame fortissimo con il marketing personale e la possibilità di garantire ottimi risultati.

Personal branding, cos’è e perché è importante (per tutti, nessuno escluso)

Per semplificare potremmo indicare il Personal branding come una forma di marketing che viene applicata alla persona fisica. Lo scopo è quello di creare un’immagine particolare di un individuo, confezionandola alla perfezione e imprimendola nella mente dell’audience e dei partner. Si tratta di un’operazione tutt’altro che semplice, forse anche più difficile e complessa rispetto ai casi in cui il branding riguarda un’azienda o un prodotto. In questo caso infatti bisogna tenere in considerazione numerose variabili e fattori che non riguardano solo i propri sistemi di riferimento e valori, ma anche quelli di stakeholder e consumatori, oltre alla loro percezione. In sostanza il Personal branding si pone come obiettivo quello di far coincidere l’immagine che abbiamo di noi stessi (e che vogliamo veicolare) con quella che gli altri hanno di noi.

Esportato dagli Stati Uniti, solo negli ultimi anni il Personal branding si è sviluppato al meglio anche in Italia. La nascita di nuove figure del digitale e il diffondersi del lavoro autonomo ha portato alla necessità di curare nel modo migliore questo aspetto. Questo processo implica per ogni professionista la necessità di reinventarsi ogni giorno, di puntare al miglioramento delle proprie skill e di imparare a comunicare in modo efficace.

Non è un caso se a parlare di Personal branding sono grandi nomi del digitale tra cui Jeff Bezos che, in modo altamente efficace, ha definito questo concetto come “quello che la gente dice di te, una volta che sei uscito dalla stanza”. Si tratta di un aspetto che non va mai ignorato perché consente di sviluppare un vantaggio competitivo, attirando l’attenzione di clienti e nuovi datori di lavoro.

Personal branding, come farlo in modo efficace

Come fare Personal branding? Le sue fasi sono simili a quelle del tradizionale branding. Per prima cosa è fondamentale individuare il brand, in modo che sia concreto, riconoscibile e chiaro. Dopo avergli dato forma sarà importante porsi obiettivi e traguardi da realizzare in un arco di tempo determinato. Mission e vision sono due punti cardine del Personal branding che non vanno mai persi di vista e che devono essere chiari anche all’audience a cui ci si rivolge.

Cosa non può mancare mai? Senza dubbio l’x-factor, ovvero quel fattore che consente di distinguere un professionista da tutti gli altri competitor, rendendolo riconoscibile, insostituibile e unico. Come trovarlo? Si tratta forse dell’aspetto più complicato (ma anche più stimolante) del Personal branding. L’x-factor si può costruire a tavolino, studiando le nuove tendenze e ciò che attrae il pubblico, oppure si può trovare individuando dei tratti distintivi fuori dal comune, bizzarri e particolari.

Ovviamente solo questo non basta. Sono necessarie anche conoscenze di settore e molto specifiche, la capacità di focalizzarsi sull’obiettivo e una grande costanza. La capacità di fare network e di costruire relazioni efficaci rimangono due aspetti d’obbligo nel Personal branding.

Un punto di partenza potrebbe essere quello di scegliere alcuni elementi, come un logo, una foto o un simbolo, da ripetere nei propri canali e messaggi in modo ridondante, rendendoli un tratto distintivo.

Personal branding e content marketing, un legame fondamentale

Il Personal branding è efficace quando mescola in modo perfetto un’ottima organizzazione e buoni contenuti. Una strategia di content marketing riveste dunque un’importanza fondamentale. Per prima cosa bisogna analizzare con grande attenzione il target di riferimento e ciò che potrà apportare un valore aggiunto per l’audience. La relazione con clienti, lettori, membri della community e fan è vitale perché permette di ottenere un feedback, risolvere eventuali errori e rispondere in modo diretto alle esigenze. Video, foto e post accrescono la propria autorevolezza e creano un legame inscindibile.

Personal branding, i casi più famosi (e di successo) da Chiara Ferragni a Elon Musk

Sono tanti i personaggi provenienti dal mondo dei social che sono riusciti a raggiungere il successo grazie a un’efficace strategia di Personal branding. Basti pensare a Chiara Ferragni che, nel corso degli anni, è riuscita a costruire di sé l’immagine di una ragazza semplice e comune arrivata al successo con le proprie forze, grazie alla passione per la moda. L’amore con Fedez e la nascita di Leone hanno costituito un passo in avanti nella costruzione del brand, grazie a un magistrale lavoro di storytelling.

Un discorso simile si può fare per tanti blogger e youtuber, ma anche per imprenditori famosissimi e molto apprezzati come Elon Musk. Nel corso degli anni infatti la storia personale del milionario ha iniziato a pesare più di quella personale. Musk è riuscito a costruire intorno a sé l’immagine di un nuovo appassionato e visionario, pronto a cambiare le regole e a guardare sempre avanti. Solo gli appassionati lo conoscono come l’inventore della Tesla, il resto del mondo lo considera un uomo brillante e con grandi obiettivi.

Personal branding, chi dovrebbe farlo e perché

Chi dovrebbe fare Personal branding? Un mercato del lavoro sempre più concorrenziale impone di promuovere se stessi indipendentemente dalla propria carriera e dal settore specifico in cui si opera. Questa strategia, se costruita nel modo giusto, consente di ottenere un ritorno in termini di immagine e di business, consolidando il proprio brand, attirando nuovi clienti, collaborazioni e progetti. In questo caso un ruolo chiave è rivestito dallo storytelling e dalla capacità di narrare nel modo giusto la propria storia come persona e professionista.

Per concludere

Il Personal branding comprende un insieme di strategie che hanno come obiettivo quello di promuovere se stessi. La persona viene quindi considerata alla stregua di un brand, evidenziando qualità, carriera, esperienze e punti di forza. Si tratta di un concetto nuovo, ma molto efficace e che si sta facendo sempre più spazio nel mondo del lavoro, in particolare nel digitale, con un legame molto forte con lo storytelling e il marketing personale. Come fare Personal branding? Le strategie sono varie e partono dalla considerazione non solo della persona, ma anche del pubblico di riferimento. Un aspetto fondamentale è rivestito dall’x-factor, ossia un elemento che rende l’individuo diverso da qualsiasi altro, riconoscibile e in qualche modo “speciale”. Si tratta di quel qualcosa in più che consente di fare un passo in avanti, di rendersi riconoscibili e diversi dalla concorrenza, proprio per questo molto più “appetibili”. Di certo si tratta di una forma di marketing applicata alle persone fisiche che dovrebbe interessare tutti, poiché in grado di apportare grandi vantaggi. Per capire la forza del personal branding basta pensare al successo di personaggi che l’hanno applicato. Chiara Ferragni e Fedez, che hanno fatto del personal branding la loro forza, grazie a un abile uso dello storytelling. Ma anche Elon Musk, un imprenditore di successo che è stato in grado di costruire un’immagine di sé che si è impressa nella mente di milioni di persone: oggi è per tutti, prima che l’inventore della Tesla, un uomo visionario, pronto a prendersi dei rischi, a dire la sua e mettersi in gioco.

Valentina Vanzini
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